Giornata iniziata davvero male.
Mi sveglio come sempre all'ora di pranzo ma oggi ho "mangiato" verso le tre.
Mi preparo tutto con le migliori intenzioni.
Pasta alla carbonara senza pancetta, ero abbastanza felice..... non vedevo l'ora di mangiarla.
Pronta. Metto tutto nel piatto. Inizio a mangiare.
Dopo quattro rigatoni butto tutto, la nausea prende il sopravvento.
Il secchio però è pieno e non potevo lasciare tracce.
Mi vesto in fretta e furia, non potevo rischiare che i miei tornassero mentre facevo il tutto.
Metto tutto dentro una busta ed esco.
Torno a casa - musica a palla- e mi infilo subito dentro la doccia. Mi sento sporca.
Dovevo lavare via tutto il senso di colpa.
Ho recuperato il pomeriggio.
Due ore di camminata e un succo di frutta.
Tanti acquisti e il morale più alto.
Menomale!
mercoledì 30 dicembre 2009
giovedì 12 novembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
lunedì 9 novembre 2009
mercoledì 12 agosto 2009
sabato 8 agosto 2009
You were a part of me.
Everything, it felt so right... unbreakable, like nothin' could go wrong. But now once again I'm turn into pieces. Can't deny it, can't pretend just thought you were the one.
I told you everything opened up and let you in. You made me feel alright for once in my life and now all that's left of me is what I pretend to be.
I don't cry on the outside, anymore...
Everything, it felt so right... unbreakable, like nothin' could go wrong. But now once again I'm turn into pieces. Can't deny it, can't pretend just thought you were the one.
I told you everything opened up and let you in. You made me feel alright for once in my life and now all that's left of me is what I pretend to be.
I don't cry on the outside, anymore...
lunedì 13 luglio 2009
mercoledì 1 luglio 2009
martedì 30 giugno 2009
Perchè?
Perchè l'ho fatto?
Per non pensare, per non ricordare, per alleviare un qualcosa con un gesto secco e deciso.. tutte queste sono possibili risposte.
Ma in realtà non lo so perchè e con quanta lucidità possibile mi rendo conto di avere un problema.
Un problema che però mi aiuta a non soffrire di più.
Ma forse queste sono solo bugie per tranquillizzarmi, per fingere che vada tutto bene che infondo se lo faccio per sopravvivere allora è occhei.
Ma non è occhei!
Fa male fisicamente.
Se ciò che mi opprime dentro, momentaneamente "non lo sento" fuori sul mio corpo brucia.
E quel bruciore aumenta con il senso di colpa, di frustrazione e debolezza per cui non ho saputo resistere.
Ma finirà mai tutto questo?
Finirò mai di farmi del male?
Capirò mai che non serve a niente?
Capirò mai che non serve a niente?
Per quanto io possa provarci, inevitabilmente ricado.
E sono stanca, stanca di lottare contro qualcosa che è più forte di me.
Quel qualcosa che ha sempre la meglio.
Due tagli abbastanza decisi che mi fanno male.
Male quanto mettere una mano sul fuoco e lasciarla lì a bruciare.
Presto diventeranno cicatrici.
L'ennesime cicatrici su un corpo ormai segnato.
...
lunedì 29 giugno 2009
domenica 28 giugno 2009
venerdì 26 giugno 2009
giovedì 25 giugno 2009
mercoledì 24 giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
lunedì 22 giugno 2009
domenica 21 giugno 2009
...
20/06/09
C: /
M: /
P: /
M: un cetriolo, due banane piiiiccole e fiocchi di latte.
C: uno spiedino di carne piccolo e piselli.
mercoledì 10 giugno 2009
sabato 23 maggio 2009
giovedì 21 maggio 2009
Sono tornata.
C: Acqua.
M: Acqua.
P: bastoncini di pesce.
M: Acqua.
M: Acqua.
C: /
Mi sento così depressa.
Non ho voglia di fare niente, voglio addormentarmi e e iniziare un nuovo giorno.
Non ho voglia di fare niente, voglio addormentarmi e e iniziare un nuovo giorno.
Un nuovo giorno con meno peso addosso.
L'unica cosa che mi rende "felice" è la perdita di peso.
Tutto è ricominciato dopo quell'indifferenza.
L'essere cancellati completamente da qualcuno è qualcosa di...non sò definire..."terribile".
Mi sento davvero ferita, e più ci penso e più sento qualcosa dentro che fa male.
E' come un mano che si diverte a schiacchiarti il cuore.
Sono delusa, ma soprattutto di me stessa.
Ho permesso che mi facesse ricadere così in basso. Di nuovo su quel fondo tanto conosciuto e da me sempre odiato.
Ho permesso che mi facesse ricadere così in basso. Di nuovo su quel fondo tanto conosciuto e da me sempre odiato.
Non ho mai dato fiducia alle persone.
Troppe volte mi sono leccata le ferite come un cane bastonato.
Troppe volte mi sono leccata le ferite come un cane bastonato.
Ma almeno quelle ferite erano causate da un perchè.
Ora non c'è un cazzo di motivo che regga.
Sono solo un mucchio di carne senza valore.
E ne ho avuto la piena dimostrazione.martedì 17 febbraio 2009
...
COLAZIONE: schiacciatine+ 0.5L d'acqua
MERENDA: caffè lungo sz+ 0.5L d'acqua
PRANZO: 0.5L d'acqua
MERENDA: 0.5L d'acqua
CENA: /
+ 30 minuti di corsa: 150kcal
MERENDA: caffè lungo sz+ 0.5L d'acqua
PRANZO: 0.5L d'acqua
MERENDA: 0.5L d'acqua
CENA: /
+ 30 minuti di corsa: 150kcal
lunedì 16 febbraio 2009
Diario Alimentare.
COLAZIONE: 300ml di caffè sz+ 1/2 L d'acqua
MERENDA: caffè lungo d'orzo+ 1/2 L d'acqua
PRANZO: un finocchio enorme+ un cetriolo+ 1/2 L d'acqua
MERENDA: 1/2 L d'acqua
CENA: /
Totale calorie: 80
Più 24 minuti di corsa: 125kcal
MERENDA: caffè lungo d'orzo+ 1/2 L d'acqua
PRANZO: un finocchio enorme+ un cetriolo+ 1/2 L d'acqua
MERENDA: 1/2 L d'acqua
CENA: /
Totale calorie: 80
Più 24 minuti di corsa: 125kcal
lunedì 9 febbraio 2009
Speranze, sogni, delusioni.
Dopo tanto che non scrivevo, avrei voluto riprendere con qualcosa di bello da dire.
Magari con " ce l'ho fatta, l'ho allontanata da me" oppure " non mi faccio più così tanto schifo". E invece aggiornerò con " Sono una vacca che non riesce a svuotare lo stomaco dallo schifo che si è ingurgitata".
La scelta del termine non è casuale. Sarebbe errato dire "mangiare" perchè non ho mangiato, mi sono strafogata. Non ho sentito niente.
Nessun sapore, nessuna sensazione.
NIENTE.
Ho provato, tentato di svuotarmi su quel dannatissimo cesso. Ma come al solito il mio stomaco si rifiuta di liberarsi.
Stomaco del cazzo, cosa ti ci vuole a buttare via la merda che hai dentro eh?? Vuoi farmi del male?? Tranquillo ci penso anche da sola.
Sono così fottutamente incazzata.
Incazzata con me stessa.
Voglio piangere. Ho bisogno di piangere.
Ma non riesco a fare nemmeno quello.
Cazzo sono stanca di questa vita, stanca della mia non forza di volontà.
Stanca del mio corpo, solo un ammasso di grasso e lardo.
Sono stanca. Stanca.
Stanca semplicemente di me stessa.
Voglio cambiare.
Voglio sentirmi bella.
Voglio sentirmi apprezzata.
Voglio qualcuno che non mi faccia sentire sola.
Voglio non sentirmi in colpa.
Voglio, voglio, voglio.
Forse è sbagliato volere così tante cose.
Voglio essere una ragazza normale.
Voglio saper ridere sinceramente.
Voglio avere i problemi che hanno tutti i ragazzi.
Indecisi sul modo di vestire, la scuola, le cotte, i genitori che non ti capiscono.
E invece no.
Io non posso essere come tutti.
Sono chiusa in una prigione costruita con le mie stesse mani.
Intrappolata in un corpo che non voglio.
Avrei potuto essere tante cose. Avrei potuto fare tante cose.
Ma forse tutto era giù scritto.
Vorrei che fosse scritto anche il mio futuro.
Vorrei che alla fine della mia vita ci fosse scritto " Era speciale. Ha lottato e ha vinto la sua battaglia".
Lo vorrei davvero.
Essere speciale, per qualcuno.
Non chiedo tanto. Anche solo una persona.
Quel poco che ci vuole per non farmi cadere ancora più a fondo.
Ma.. forse.. è una causa persa in partenza.
Allontano tutti.
Ognuno a modo loro, mi tende una mano.
Ma io non mi ci aggrappo.
Mostrare a qualcuno cosa hai dentro di te, è un segno di debolezza.
Ma infondo io ci penso sempre.
Cosa c'è dentro di me?
Disperazione??
Solitudine??
Lacrime non piante??
Orribili ricordi??
Non so la risposta.
So solo che c'è una ferita che non smette di sanguinare.
Una ferita che fa male.
Ed è come se più prova a rimarginarsi e più c'è qualcosa che la riapre.
Voglio ritornare bambina e cambiare.
Essere più forte davanti a lei.
Quella forza che ti rende impotente, che non ti fa scegliere.
Che ti uccide giorno dopo giorno. Che ti fa odiare così tanto la vita.
Voglio tornare a dire di nuovo " Amo la vita".
Non voglio passare le giornate a sopravvivere.
Voglio vivere.
Non voglio sentire quella sensazione di gelo dentro me.
Voglio saper amare.
Ma ogni volta che provo ad allontare i miei pensieri.
C'è sempre quella voce che mi riporta con i piedi per terra.
" Smettila di fare finta che sia tutto apposto, smettila di fare finta che io non ci sono.
Non essere un'egoista del cazzo. C'è chi sta peggio."
Basta.
Non ti voglio più sentire.
Vattene dalla mia testa.
Lasciami vivere.
Magari con " ce l'ho fatta, l'ho allontanata da me" oppure " non mi faccio più così tanto schifo". E invece aggiornerò con " Sono una vacca che non riesce a svuotare lo stomaco dallo schifo che si è ingurgitata".
La scelta del termine non è casuale. Sarebbe errato dire "mangiare" perchè non ho mangiato, mi sono strafogata. Non ho sentito niente.
Nessun sapore, nessuna sensazione.
NIENTE.
Ho provato, tentato di svuotarmi su quel dannatissimo cesso. Ma come al solito il mio stomaco si rifiuta di liberarsi.
Stomaco del cazzo, cosa ti ci vuole a buttare via la merda che hai dentro eh?? Vuoi farmi del male?? Tranquillo ci penso anche da sola.
Sono così fottutamente incazzata.
Incazzata con me stessa.
Voglio piangere. Ho bisogno di piangere.
Ma non riesco a fare nemmeno quello.
Cazzo sono stanca di questa vita, stanca della mia non forza di volontà.
Stanca del mio corpo, solo un ammasso di grasso e lardo.
Sono stanca. Stanca.
Stanca semplicemente di me stessa.
Voglio cambiare.
Voglio sentirmi bella.
Voglio sentirmi apprezzata.
Voglio qualcuno che non mi faccia sentire sola.
Voglio non sentirmi in colpa.
Voglio, voglio, voglio.
Forse è sbagliato volere così tante cose.
Voglio essere una ragazza normale.
Voglio saper ridere sinceramente.
Voglio avere i problemi che hanno tutti i ragazzi.
Indecisi sul modo di vestire, la scuola, le cotte, i genitori che non ti capiscono.
E invece no.
Io non posso essere come tutti.
Sono chiusa in una prigione costruita con le mie stesse mani.
Intrappolata in un corpo che non voglio.
Avrei potuto essere tante cose. Avrei potuto fare tante cose.
Ma forse tutto era giù scritto.
Vorrei che fosse scritto anche il mio futuro.
Vorrei che alla fine della mia vita ci fosse scritto " Era speciale. Ha lottato e ha vinto la sua battaglia".
Lo vorrei davvero.
Essere speciale, per qualcuno.
Non chiedo tanto. Anche solo una persona.
Quel poco che ci vuole per non farmi cadere ancora più a fondo.
Ma.. forse.. è una causa persa in partenza.
Allontano tutti.
Ognuno a modo loro, mi tende una mano.
Ma io non mi ci aggrappo.
Mostrare a qualcuno cosa hai dentro di te, è un segno di debolezza.
Ma infondo io ci penso sempre.
Cosa c'è dentro di me?
Disperazione??
Solitudine??
Lacrime non piante??
Orribili ricordi??
Non so la risposta.
So solo che c'è una ferita che non smette di sanguinare.
Una ferita che fa male.
Ed è come se più prova a rimarginarsi e più c'è qualcosa che la riapre.
Voglio ritornare bambina e cambiare.
Essere più forte davanti a lei.
Quella forza che ti rende impotente, che non ti fa scegliere.
Che ti uccide giorno dopo giorno. Che ti fa odiare così tanto la vita.
Voglio tornare a dire di nuovo " Amo la vita".
Non voglio passare le giornate a sopravvivere.
Voglio vivere.
Non voglio sentire quella sensazione di gelo dentro me.
Voglio saper amare.
Ma ogni volta che provo ad allontare i miei pensieri.
C'è sempre quella voce che mi riporta con i piedi per terra.
" Smettila di fare finta che sia tutto apposto, smettila di fare finta che io non ci sono.
Non essere un'egoista del cazzo. C'è chi sta peggio."
Basta.
Non ti voglio più sentire.
Vattene dalla mia testa.
Lasciami vivere.
giovedì 8 gennaio 2009
Inizio.
Primo blog.Primo post.
Dicono che avere un posto dove parlare liberamente di tutto faccia bene.
Mha.
Lo spero.
Non mi interessa sinceramente se non approvate.
Pultroppo
Non è una mia scelta
Non è qualcosa che puoi dire "Ok adesso basta"
Non è un gioco.
Nè un capriccio.
E' insita dentro di te.
Ti rende schiava di te stessa.
Ti fa agire in modo assurdo.
Ti porta ad odiare tutto.
E alla fine...
Ti uccide.
I tanti anni di sofferenza
Mi portano a dire..
"Spero che tutto finisca"
Ma per finire..
Devi morire.
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